Nata e cresciuta a Milano, ha iniziato a dipingere ad acquerello da autodidatta, proseguendo con Renata Bonzo e Angelo Gorlini, maestri dell’acquerello e frequentando stage con maestri altrettanto validi. Ha esposto in collettive a Fabriano, Urbino, Lodi, Milano.

I Minimal Incipit nascono originariamente dall’abbinamento tra le prime righe di un romanzo (incipit) e un segno grafico minimale che ne rappresenta l’essenza, da un’idea del grafico pubblicitario C[h]erotto (all’anagrafe Giancarlo Pasquali).

Per San Valentino, edizione limitata di 4 nuovi incipit ispirati all’amore.

I Minimal Incipit nascono originariamente dall’abbinamento tra le prime righe di un romanzo (incipit) e un segno grafico minimale che ne rappresenta l’essenza, da un’idea del grafico pubblicitario C[h]erotto (all’anagrafe Giancarlo Pasquali).

In questa nuova veste, la collezione dei Minimal si arricchisce dell’edizione ‘FIABE’.

“FRAMEWORK (Struttura)”, è un lavoro grafico su tela.

Dalla cultura iconografica nasce l’idea di “Framework”, prendendo e ricreando a china ogni elemento, icona, simbolo presi dal nostro patrimonio artistico e dalla natura, dagli oggetti. La dimensione figurativa creata graficamente ricrea il mondo della memoria dell’uomo, attraverso immagini che, legate tra loro, creano a loro volta nuove analogie.

I lavori sono realizzati su tela con tecniche miste: le immagini a china e il fondo in acrilico.

Graziella Baggini è nata a Milano e lavora a Bollate. Da sempre interessata al disegno e al mondo dell’arte, si è dedicata dapprima all’acquerello ed in seguito alla pittura ad olio. Nella sua vita artistica sono determinanti l’affinamento tecnico raggiunto con il pittore Lorenzo Piccolo ed, in seguito, la possibilità di studiare e sperimentare ocn il maestro Paolo Fabbro.

Ha esposto in un gran numero di mostre personali e collettive, ha partecipato a concorsi e ad estemporanee, ricevendo premi e segnalazioni. Per anni è stata parte del Gruppo Artisti Bollatesi.

Paola Crimi è nata a Bollate, dove vive e lavora.

Ha Compiuto gli studi artistici al Liceo di Brera, e dal 2006 svolge a tempo pieno l’attività di pittrice nel suo laboratorio nel suggestivo borgo di Calstellazzo.

Emanuela Giongo, originaria di Lavarone (Trento), vive a Bollate.

Ha insegnato presso la DSM (Deutsche Schule Mailand), ora si dedica all’arte dell’acquerello e della pittura ad olio: sotto la guida del maestro Paolo Fabbro, affina la propria tecnica su vari soggetti pittorici.

Paolo Fabbro è nato il 14 luglio 1941.
Ha trascorso la sua infanzia a Bollate dove la sua famiglia, di origine venete, si era trasferita nell’immediato Dopoguerra in una delle antiche corti di Via Magenta.
Cresce nel clima di quella vita bollatese contadina e di corte più volte raccontata nei suoi quadri. Ha frequentato l’Accademia di Brera sotto la guida dei Maestri Cantantore Gino Moro.
Ha iniziato la sua attività come illustratore pubblicitario presso l’Ufficio Pubblicità della Rinascente.
Insegnante di educazione artistica per undici anni si è poi dedicato dal 1980 ad oggi alla pittura a tempo pieno.
Fabbro possiede una particolare sensibilità nell’accostarsi alla natura e alle persone che in essa vivono. Nelle sue opere traspare costantemente una rilettura dolce e commossa di tempi, luoghi che solo la nostra memoria ha saputo conservare e mantenere.

Nasce a Milano nel 1931, vive gran parte della sua vita nella città, trasferendosi in campagna nel 1967. Imprime nei suoi paesaggi l’atmosfera di momenti vissuti nei luoghi dove vive e la bellezza di quello che vuole ricordare.

Nato a Como, si muove tra ricerca della luce e minuziosità di nitido disegno, tanto particolareggiato da apparire realtà fotografica. Tali caratteristiche si evidenziano con maggior forza nell’uso del monocromatico, dove la prospettiva e la luce assumono una dimensione sfumata, di ombre e chiaroscuro di forte emotività.

Roberta ha studiato arte, prima all’Istituto d’Arte di Cantù e poi alll’Accademia di Belle Arti di Brera (Milano), Pittura. Il suo modo di disegnare e creare immagini è cambiato adattandosi alle varie esigenze del lavoro e all’età. Roberta ha iniziato a lavorare come illustratrice e scenografa per produzioni di cartoni animati (la Gabbianella e il gatto, Opopomoz). Solo dal 2007 Roberta ha iniziato a dedicarsi a tempo pieno alla sua reale passione per il disegno botanico, utilizzando le tecniche tradizionali: acquerello, matite colorate e graphite. Non essendo un’esperta botanica ma semplicemente “un’appassionata”, dipinge solo quello che vede partendo dall’ispirazione del mondo floreale nelle diverse stagioni.

I Minimal Incipit nascono dall’abbinamento tra le prime righe di un romanzo (incipit) e un segno grafico minimale che ne rappresenta l’essenza.

Minimal Incipit è un’idea del grafico pubblicitario C[h]erotto (all’anagrafe Giancarlo Pasquali) nato qualche anno fa con le idee non ancora ben chiare su quello che farà da grande: è indeciso tra il grafico e l’edicolante. Da bambino sfoga la propria creatività disegnando, da adulto (più o meno) nulla cambierà: ed ecco che, nell’indecisione, è la bizzarra vocazione per il mestiere di grafico ad avere la meglio. Grazie all’amore congiunto per grafica, fumetti, letteratura e stile minimale, in una notte di novembre del 2012 nascono i Minimal Incipit.